Ci pensi ogni tanto alle rane?
- Il concerto comprendeva, oltre ai Baustelle, anche Samuel Katarro, i Perturbazione, La fame di Camilla e il Teatro degli Orrori. Dicevamo, dei Baustelle?
- Mojito. Wow. No, dico. Wow.
- Siamo arrivati a concerto iniziato. Ci siamo persi Katarro. Anche lui si è perso il nostro.
- I Perturbazione conquistano punti col ritornello de “Il senso della vite”. Una ‘e’ che rivaluta completamente tutto il resto.
- Andare al concerto del Teatro degli Orrori è un po’ come farsi una canna. Ne avrò respirate sei, ieri.
- Andare al concerto del Teatro degli Orrori è un po’ come farsi un’ora di Tesmed. Ad ogni urlo mi vibrava tutto il petto.
- Il Teatro degli Orrori ha una canzone davvero bella: l’ultima, qualunque essa sia.
- I Baustelle si fanno desiderare. La musica classica fa loro da sottofondo per la terza volta. Una scelta di Francesco, ormai è chiaro. Ha stile, quel ragazzo.
- Francesco Bianconi sale sul palco e va al microfono. Pure il saluto è impeccabile. Però da Luglio gli sono cresciuti i capelli, ho notato.
- Eravamo sotto il palco, a un metro neanche dalla sicurezza. Potevo vedere gli occhi dilatati di Rachele. Se li avesse tenuti aperti (lei suona e canta a occhi chiusi).
- Rachele è elegante come al solito. Non c’è un movimento che stoni
- Sarà che eravamo dalla parte opposta del palco, ma avrò visto Claudio sì e no tre volte.
- Un’ora prima, io a Giuli: “Speriamo che non facciano I provinciali, è una di quelle che conosco meno”. Lei: “Eh, infatti!”. Cominciano con I provinciali.
- I provinciali, Le rane, Gli spietati, La moda del lento, La guerra è finita, En, Gomma, La canzone del parco, Il corvo Joe, Il sottoscritto, Antropophagus. Mi sembra siano queste, non necessariamente in questo ordine.
- Ancora una volta: emozione.
ma parli del concerto a Pisa??io ci volevo andare..un pòlontanuccio ma ieri si sono esibiti i miei gruppi preferiti!!
Sì… Io c'ero! 🙂 Ma io sto abbastanza vicino a Pisa, e il concerto costava pochissimo, non è stato un grande sforzo