Pubblicati da Alessandro Bianchi

Colpo di culo

Sostantivo, maschile. (1) Cercare parcheggio a Tirrenia, e trovarlo. (2) Cercare parcheggio a Tirrenia, e trovarlo non a pagamento. (3) Cercare parcheggio a Tirrenia, trovarlo non a pagamento e proprio davanti all’entrata della spiaggia dei tuoi amici.

Il dimentica-giorni

Dunque, la cosa sicura è che io non ho memoria. O meglio: ce l’ho, ma non mi funziona molto bene. Ricordo solo le cretinate più assurde, e ovviamente le cose tristi (ma quello è normale, quindi non è molto interessante). Per esempio, ricordo che in quinta elementare avevo usato il pennarello verde per depennare “pasta […]

Il verso è tutto e può tutto

Il verso è tutto. Nella imitazione della Natura nessuno strumento d’arte è più vivo, agile, acuto, vario, moltiforme, plastico, obbediente, sensibile, fedele. Più compatto del marmo, più malleabile della cera, più sottile d’un fluido, più vibrante d’una corda, più luminoso d’una gemma, più fragrante d’un fiore, più tagliente d’una spada, più flessibile d’un virgulto, più […]

Biglietto

Entro in casa, poso le chiavi della macchina, butto un’occhiata sul tavolo della cucina. Uh, un biglietto! Mi piacciono i biglietti. Mi sfilo la cartella di dosso lasciandola penzolare da una mano. Penzolare è un modo carino per dire che la lascio cadere per terra (era pienissima!). Finalmente prendo il biglietto in mano e inizio […]

Quattroscene

(1) Michele sta guardando i suoi occhi riflessi nel finestrino. Pensa che non riesce a distinguerne il colore, nonostante sappia benissimo di possedere due iridi tinte d’un azzurro glaciale; due iridi che s’intonano alla perfezione col viso cereo, macchiato soltanto dalla scia rossa delle labbra. I cavi bianchi dell’ipod spuntano dai jeans e risalgono il […]

Tristezza

Sostantivo, femminile. (1) Il sentimento che ti prende nel salire sul pullman delle 18:19, Lucca via Ripafratta. (2) Lo sguardo condannato dell’autista del pullman delle 18:19, Lucca via Ripafratta. (3) I sedili vuoti del pullman delle 18:19, Lucca via Ripafratta. (4) Le facce stanche dei pochi passeggeri morti del pullman delle 18:19, Lucca via Ripafratta.

Vorrei essere

Vorrei essere un poliziotto. Di quelli che vanno a giro in borghese, coi jeans belli e il giacchetto di pelle bello. Si riconosce subito un poliziotto in borghese: hanno i jeans belli, il giacchetto di pelle bello, gli occhiali da sole (belli) e la classica espressione io-sono-un-tipo-tosto. E’ meraviglioso quando partono a correre, scattano verso […]

Goccia di pioggia sognante

Marzo è iniziato, ed è iniziato in modo pessimo.Per esempio, piove.Piove. Anche adesso, piove.Infatti alzo il volume della musica, per non sentire altro. Che poi il ticchettio frenetico sulla tastiera ricorda tanto la pioggia che arriva giù, per cui ci dovrei essere pressoché abituato.Pensavo: è buffa, la goccia di pioggia, no? Sfreccia giù incazzata nera, […]