Cuore o croce
/6 Commenti/in Cose extra/da Alessandro BianchiSpericoolata
/3 Commenti/in Uncategorized/da Alessandro BianchiAvevo molto tempo da perdere ed ero molto ispirato.
Il nuovo lavoro di Tredjci, che sarebbe il mio alter ego per queste cose musicose, si chama Pause, ed è un concept album basato su un principio basilare della filosofia moderna, e cioè che è proprio tanto bello fare le pause.
Questo è il primo singolo, Spericoolata.
Una storia su di me che vorrei raccontare di nuovo perché ora l’ho capita
/11 Commenti/in Cose che mi succedono/da Alessandro BianchiSei anni di zucchero
/6 Commenti/in Auguri virtuali, Convenevoli/da Alessandro BianchiLe mie scuole medie non ricordo nemmeno come fossero fatte, e questo vi dà un’idea di quanto mi siano piaciute, le scuole medie. Spero di non offendere nessuno, dicendolo. Ma figurarsi, non credo che i membri di quella marmaglia di cattiveria siano capaci di offendersi – né di affezionarsi, scherzare, amare, o provare sentimenti più o meno umani. Ma da qualche parte doveva pur esserci una macchinetta delle bevande, perché ricordo distintamente il professore di musica dire, prima di abbandonarci alla visione di qualche cinepanettone, che intanto sarebbe andato a prendere un caffè.
Ho ben presente, invece, dove fossero posizionate le macchinette e i distributori del liceo. Ma in cinque anni li avrò usati una manciata di volte, perché le mie scuole superiori, oltre a ricordare l’esterno di una prigione e a cambiare ogni anno i docenti di filosofia, erano perlustrate da sinistri personaggi chiamati Merenderi, che a prezzi ridicoli vendevano panini, trecce di cioccolato, focaccine, triangoli, pizzette e (solo alla fine della prima ora e solo al secondo piano) valdostane.
All’università iniziavi a capire le macchinette solo a metà del secondo anno, tanto che ho sempre avuto il sospetto che prendere il migliore caffè facesse parte dell’esame di Analisi. Quella all’ingresso era la più economica, ed essendo lontana da molte aule aveva anche la fila statisticamente più corta; le due nell’atrio centrale avevano perfino il mocaccino con cioccolato; quella al piano di sopra era guasta una volta su due. Invece, c’era un distributore che si bloccava senza darti la merenda, ed eri perduto se non conoscevi il punto preciso su cui puntare la spallata.
Oggi questo blog compie sei anni. L’idea è sempre stata che lo zucchero è la cosa più importante, e che il resto serve solo a sopravvivere. Non sottovalutate mai le cose che non c’entrano niente.
Casistica dell’idiozia
/3 Commenti/in Cose extra/da Alessandro Bianchidal film Pitch Perfect |
dalla webserie The lady, di Lory Del Santo |
L’uomo che deve chiedere sempre
/2 Commenti/in Cose che penso/da Alessandro Bianchiche si avvicina di più alla rappresentazione di “tonno esausto con un bel giaccone”)