BORN THIS WAY

WRITTEN BY: LADY GAGA
 

PRODUCED BY: LADY GAGA, 
FERNANDO GARIBAY, 
DJ WHITE SHADOW
 
MIXED AND ENGINEERED BY: DAVID RUSSEL


 
It doesn’t matter if you love him, or capital H-I-M
Just put your paws up
‘cause you were Born This Way, Baby

MY MAMA TOLD ME WHEN I WAS YOUNG
WE ARE ALL BORN SUPERSTARS

SHE ROLLED MY HAIR AND PUT MY LIPSTICK ON
IN THE GLASS OF HER BOUDOIR

“THERE’S NOTHIN WRONG WITH LOVIN WHO YOU ARE”
SHE SAID, “‘CAUSE HE MADE YOU PERFECT, BABE”

“SO HOLD YOUR HEAD UP GIRL AND YOU’LL GO FAR,
LISTEN TO ME WHEN I SAY”

I’M BEAUTIFUL IN MY WAY
‘CAUSE GOD MAKES NO MISTAKES
I’M ON THE RIGHT TRACK BABY
I WAS BORN THIS WAY

DON’T HIDE YOURSELF IN REGRET
JUST LOVE YOURSELF AND YOU’RE SET
I’M ON THE RIGHT TRACK BABY
I WAS BORN THIS WAY

OOO THERE AIN’T NO OTHER WAY
BABY I WAS BORN THIS WAY
BABY I WAS BORN THIS WAY
OOO THERE AIN’T NO OTHER WAY
BABY I WAS BORN-
I’M ON THE RIGHT TRACK BABY
I WAS BORN THIS WAY

DON’T BE A DRAG -JUST BE A QUEEN
DON’T BE A DRAG -JUST BE A QUEEN
DON’T BE A DRAG -JUST BE A QUEEN
DON’T BE!





GIVE YOURSELF PRUDENCE
AND LOVE YOUR FRIENDS
SUBWAY KID, REJOICE YOUR TRUTH

IN THE RELIGION OF THE INSECURE
I MUST BE MYSELF, RESPECT MY YOUTH

A DIFFERENT LOVER IS NOT A SIN
BELIEVE CAPITAL H-I-M (HEY HEY HEY)
I LOVE MY LIFE I LOVE THIS RECORD AND
MI AMORE VOLE FE YAH (LOVE NEEDS FAITH)





I’M BEAUTIFUL IN MY WAY
‘CAUSE GOD MAKES NO MISTAKES
I’M ON THE RIGHT TRACK BABY
I WAS BORN THIS WAY

DON’T HIDE YOURSELF IN REGRET
JUST LOVE YOURSELF AND YOU’RE SET
I’M ON THE RIGHT TRACK BABY
I WAS BORN THIS WAY

OOO THERE AIN’T NO OTHER WAY
BABY I WAS BORN THIS WAY
BABY I WAS BORN THIS WAY
OOO THERE AIN’T NO OTHER WAY
BABY I WAS BORN-
I’M ON THE RIGHT TRACK BABY
I WAS BORN THIS WAY

DON’T BE A DRAG -JUST BE A QUEEN
DON’T BE A DRAG -JUST BE A QUEEN
DON’T BE A DRAG -JUST BE A QUEEN
DON’T BE!

DON’T BE A DRAG, JUST BE A QUEEN
WHETHER YOU’RE BROKE OR EVERGREEN
YOU’RE BLACK, WHITE, BEIGE, CHOLA DESCENT
YOU’RE LEBANESE, YOU’RE ORIENT
WHETHER LIFE’S DISABILITIES
LEFT YOU OUTCAST, BULLIED, OR TEASED
REJOICE AND LOVE YOURSELF TODAY
‘CAUSE BABY YOU WERE BORN THIS WAY

NO MATTER GAY, STRAIGHT, OR BI,
LESBIAN, TRANSGENDERED LIFE
I’M ON THE RIGHT TRACK BABY
I WAS BORN TO SURVIVE
NO MATTER BLACK, WHITE OR BEIGE
CHOLA OR ORIENT MADE
I’M ON THE RIGHT TRACK BABY
I WAS BORN TO BE BRAVE




I’M BEAUTIFUL IN MY WAY
‘CAUSE GOD MAKES NO MISTAKES
I’M ON THE RIGHT TRACK BABY
I WAS BORN THIS WAY

DON’T HIDE YOURSELF IN REGRET
JUST LOVE YOURSELF AND YOU’RE SET
I’M ON THE RIGHT TRACK BABY
I WAS BORN THIS WAY

I WAS BORN THIS WAY HEY!
I WAS BORN THIS WAY HEY!
I’M ON THE RIGHT TRACK BABY
I WAS BORN THIS WAY HEY!

I WAS BORN THIS WAY HEY!
I WAS BORN THIS WAY HEY!
I’M ON THE RIGHT TRACK BABY
I WAS BORN THIS WAY HEY!

FacesToFaces / 012 • Hind




Hind:
 alle ore 16:05 comincia a “deficere”
• crede di non avere una forma fisica smagliante
• tutte le volte che qualcuno dice “Per me è arabo”, riferito a qualcosa di incomprensibile, lei dice “Magari!”

Domande, #6

 Credo che le risposte rendano saggi
ma le domande rendono umani

Avere dieci minuti prima di dover cominciare a studiare

mi autorizza a sprecarne almeno venti
per completare questo post del blog?

Rimuginare: perché farlo?

I buoni propositi

sono
necessariamente
più buoni di quelli cattivi?
A volte, non sarebbe meglio
fare dei cattivi propositi?

Ho sonno, anche stamani:

ma perché non vado a letto prima?
Ma non c’è un letto in questa
cavolo di facoltà?
Solo computer su cui scrivere scemenze?



Quanto ci vuole per imparare la lezione?
In termini di fregature?
Porte in faccia?
Sabati sera sprecati?
Occasioni perse?



Perché quando programmo di uscire
puntualmente piove?
Perché quando piove
puntualmente mi si rompe l’ombrello?





Non ho spiccioli:
qualcuno mi offre il caffè?



È proprio vero che non si può cambiare?
Anche mettendoci tutte le energie possibili?
E come fate a dirlo: avete mai davvero provato?



Sapere di avere un disturbo X
non potrebbe un pochettino aiutare a curarlo?
Vi prego, non potreste dirmi di sì?
Se ve lo chiedo per favore?



Volersi bene
è sufficiente?



Chi spiega ai miei lettori puntigliosi
che alcune di queste domande
non vanno interpretate alla lettera?




Aver appena realizzato
di aver perso ulteriori dieci minuti
può costituire uno stimolo sufficiente
a smettere di scrivere sul blog
e dedicarsi ad attività più proficue?

FacesToFaces / 011 • Rossa

Rossa:
• scambiò il disco orario per Disco Radio, e gli annali lo ricordano ancora
• ha due cricete che si chiamano Lady Gaga e Margherita Hack
• è una forte sostenitrice della “teoria dei gabbioni”

FacesToFaces / 010 • Lau

Lau:
• ha un fratello cuoco (provetto)
• ha parlato con il tipo di Radio DeeJay (che non mi ricordo come si chiama)
• ogni tanto si frattura qualcosa (spero di non gufartela!!!)

FacesToFaces / 009 • Alf

Alf:
• aveva una fissa con le sciarpe
• ama i Beatles, e li considera superiori anche ai gruppi che non conosce perché “dubita che esista qualcosa di meglio dei Beatles” (cit.)
• ha scritto una canzone sul Trota

FacesToFaces / 008 • Tiz

Tiz:
• ha dei pantaloni arancioni (e un sacco di altri oggetti e indumenti arancioni. Forse anche le mutande!)
• spesso beve il thè con sua madre
• ha recitato in francese, senza sapere il francese

A te, io auguro

Ciao.
Mi chiamo Alessandro, ma gli amici mi chiamano Ale. Credo che queste otto parole siano abbastanza per la parte che riguarda me. Adesso inizia la parte che riguarda voi. Sì, beh: sapete perfettamente che oggi è l’ultimo giorno del 2010, e dico che lo sapete perfettamente perché l’ansia di cosa fare stasera vi sarà presa come minimo due mesi fa, perché un sadico torturatore ha deciso che alla fine di ogni anno il divertimento è coercitivo.
Perché… pensateci bene. Non si festeggia nessuna nascita, nessuna morte. Nessuna resurrezione, reale o ipotetica. Non è la ricorrenza di niente: né la fine di una guerra, né la pace, né l’indipendenza di un popolo. Niente miracoli, tragedie, discorsi famosi. Nessun premio, nessun grande passo per l’uomo né tantomeno per l’umanità. 
È solo che la Terra ha compiuto un giro attorno al Sole. Un altro. Perlomeno il duemiladecimo (ma molti, molti di più in realtà). È passato un anno, concetto praticamente artificiale. Festeggiamo una ricorrenza messa lì appositamente per dover festeggiare qualcosa.
Eppure c’è qualcosa di filosofico in tutto questo. Anche chi come me ha dei pesanti momenti di cinismo estremo può vedere qualcosa di positivo nel Capodanno. Le stagioni che ricominciano, un ciclo che torna al punto di partenza. Lo scrittore che vuole cominciare un nuovo capitolo, lo fa nella pagina nuova, bianca, pulita. L’uomo e la donna che vogliono cambiare, lo fanno quando possono trovare una data significativa per azzerare tutto ciò che è passato, e ripartire. 01/01, primo Gennaio.
Per questo credo che sia giusto fare gli auguri oggi. Molto più oggi che a Natale, o Pasqua, o per il compleanno. Oggi, perché le persone hanno una spinta in più per cambiare, e io credo davvero che ci sia un immenso bisogno che le persone imparino a cambiare. Io mi chiamo Alessandro, ma gli amici mi chiamano Ale, ed oggi voglio farti gli auguri.
A te,
che non compri quel vestito perché non ti ci vedi, perché hai paura che gli altri non ti trovino credibile in una veste in cui non ti hanno mai visto, perché quei colori non li hai mai usati e tutti noterebbero il cambiamento, a te che tuttavia sogni di poterti mettere quel vestito, che sogni di essere all’altezza di quel vestito, che sogni di essere un’altra persona solo per avere la possibilità di indossare quel vestito (o quel paio di occhiali, o un altro taglio di capelli, o quelle scarpe più alte),
a te io auguro di trovare il coraggio di aprire quell’armadio e di sfilarci quell’abito che non hai mai messo per paura; di indossarlo e di starci bene. Perché nessuno ti potrà mai dire che non ti sta bene, se tu ci stai bene.
A te, 
che sei sempre stato con la solita gente con cui ti trovi male, che chiami amici persone che in realtà ti sfruttano, o ti prendono sempre per il culo, a te che sogni le amicizie che vedi nei film perché quelle che hai non sono nemmeno lontanamente così appaganti,
a te io auguro di trovare il coraggio di lasciar perdere tutti loro, di iniziare a frequentare nuovi posti, con persone più simili a te, con le persone che ti piacciono e a cui probabilmente tu piaci. Perché le amicizie dei film esistono anche fuori dalla pellicola, e sono anche più fantastiche di come sembrano.
A te,
ragazzo che ami i ragazzi, o ragazza che ami le ragazze, o ragazzo che si sente una ragazza, o ragazza che si sente un ragazzo, che ti sei sempre chiuso in te stesso per paura di far capire agli altri come sei, che ti nascondi per timore del giudizio degli altri, a te che ti senti sbagliato, a te che non ti accetti per questo, a te che preferiresti morire per non sentire tutta questa pressione,
a te io auguro di trovare la forza di esprimerti, di affrontare il mondo in cui ti sei ritrovato, di lasciar perdere chi non ti vuole per come sei. Perché non c’è nessuno migliore di te, e non c’è nessuno che ti possa dire come devi essere, né chi devi amare.
A te,
che hai amato ma il tuo sentimento non è stato ricambiato, che pensi ancora a quella persona, che non vuoi più avvicinarti a qualcuno per paura di provare di nuovo lo stesso lacerante dolore, a te che dici di stare bene ma in realtà, dentro, quella ferita sanguina ancora,
a te io auguro di capire che devi tornare ad amare te stesso, prima degli altri; di tornare a indossare quei vestiti, di guardare quei film, di uscire con quella gente; di capire che i ricordi sono solo ricordi, e che devi sfidare la tua memoria che ogni secondo ti fa pensare a quella persona. Devi capire e credere che le stagioni cambiano, e ci saranno tempi migliori; perché sì, questo te lo garantisco, e lo giuro su quel che ho di più caro: ci saranno tempi migliori.
A te,
che sogni di fare questa cosa, o di essere in questo modo, o di diventare così, ma che scuoti la testa facendo dissolvere queste speranze perché non credi che possano realizzarsi, perché magari pensi di essere già formato, che non si possa cambiare, che se si è iniziato un percorso ci si debba dedicare solo a quello,
a te io auguro di trovare il coraggio di cambiare, di imparare a rincorrere i tuoi sogni, di iscriverti a quel corso o di partecipare a quel concorso o di cominciare quello sport o quella attività. Perché chi studia matematica può essere anche un ottimo ballerino, chi lavora in un’officina può essere un bravissimo calciatore, e chi fa medicina può anche essere un poeta brillante.
A te,
che hai preso una cotta pazza per questo o quella, e che non vuoi dichiarare i tuoi sentimenti perché senti che non è alla tua portata, perché lui o lei è troppo per te, e che pensi spesso a lui o lei, ma senza dirglielo, a te che esplodi di gioia quando per sbaglio ti sorride, o ti chiede l’ora, o per caso si mette a sedere accanto a te in biblioteca,
a te io auguro di trovare il coraggio per esprimere quello che provi, di dirgli la verità, di dirgli che ti piace. Perché tutti amano essere apprezzati, ed è una cosa bellissima sentirsi dire che a qualcuno piaci, soprattutto se quel qualcuno sei tu.
A te,
che snobbi questi auguri minimizzandoli a un semplice esercizio di stile, che credi che tutto ciò che ho scritto sia solo retorica, perché in realtà tutto ciò sia impossibile da fare davvero; a te che credi che non si possa cambiare, che le persone abbiano una sola strada da percorrere, e che solo le più fortunate saranno felici,
a te io auguro di cambiare idea. Perché questo che ho scritto è possibile, perché questo che ho scritto è ciò che il 2010 mi ha insegnato, perché all’inizio del 2010 avrei avuto bisogno anch’io di qualcuno che mi augurasse queste cose. E ora che ho capito che si può cambiare e che si può essere felici, io queste cose le auguro a te.
Ale, 
un tuo amico

Meccanica delle Frasi Svitate, #1

Occhio non vede,
cuore non duole,
mano non tiene,
cranio non crede,
pene non viene,
bocca non vuole,
pancia non cede,
unghia non lede,
corpo non sviene.

( Mamma mia,
che schifo! )

( Non confondere
l’orrifico
con la spazzatura )

( Ribadisco
il mio schifo! )

FacesToFaces / 007 • Ila

Ila:
• ritiene che “rutto” sia una parola tremendamente volgare
• (tuttavia) usa il termine “cazzetto” al posto delle normali variabili informatiche
• viene talvolta chiamata dai professori con l’appellativo di “biondona”