Soggetto alfa
Homo sapiens
Sesso: maschio
Costituzione: apparentemente deperito
Età: 23 anni, portati alla grande
Note: aspira a diventare come Beyoncé, un giorno. Un po’ lo è già
Soggetto beta
Homo sapiens
Sesso: femminile
Costituzione: evidentemente una buona forchetta
Età: in esadecimale? Mah, sulla quarantina, a essere buoni
Note: pessima camicetta
Finalità dell’esperimento
I due soggetti campione appartengono alla stessa (biasimabile) specie animale, tuttavia presentano evidentemente caratteristiche opposte a livello anagrafico, sessuale, fisionomico e soprattutto nel modo di vestire. Lo scopo del test è quello di osservare, attraverso studi condotti nel negozio di un barbiere, se queste differenze si rispecchiano in un modello comportamentale altrettanto diametrico.
Soggetto alfa, tentativo sociologico #1
Barbiere: “Come si fanno?”
Soggetto alfa: “Corti”
Soggetto alfa, tentativo sociologico #2
Barbiere: “Dove vai in piscina?”
Soggetto alfa: “Al Palazzetto”
Soggetto alfa, tentativo sociologico #3
Barbiere: “Dov’è che stai?”
Soggetto alfa: “Nel paese vicino”
Barbiere: “Ah, già, me l’avevi detto l’altra volta”
Soggetto alfa, tentativo sociologico #4
Barbiere: “Ti piace Jovanotti?”
Il soggetto alfa deglutisce. Il suo occhio sinistro inizia a ballare nervosamente.
Soggetto beta, tentativo sociologico #1
Barbiere: “Ci sei andata al mercato?”
Soggetto beta: “Oh, ci sono stata ieri, un macello, ma un macello ti dico! Bello eh, quando sei lì poi ti rilassi, poi hai visto trovi sempre qualcosa a poco, anche due sciocchezze, piuttosto di andare via senza nulla compri un paio di mutande e oh, non dico che sono chissà che eh, ma oh, ti fanno andare via… come ti posso dire, oh, più soddisfatta! Certo però un macello, un ma-ce-llo. Il problema lo sai qual è? Il parcheggio, non si trova parcheggio a pagarlo oro. Oro!”
Barbiere: “Perché ci devi andare presto, se ci vai presto trovi parcheggio”
Soggetto beta: “Ma ci vado presto eh, che credi?! Oh, ieri ho portato Luca a scuola e dovevo parlare con le maestre perché oh, non dico che ha dei problemi eh, ma hai visto ogni tanto è bene parlarci con le maestre, per vedere se è tutto a posto, non lo voglio mica trascurare mio figlio. Oh, ma lo sai del bimbo della Stefania?”
Barbiere: “No, che ha?”
Soggetto beta: “Eh, da quest’anno c’ha l’insegnante di sostegno. Dice che è dis… Dis… Oh, che c’ha problemi a parlare. Ma te lo dico io, lì è la famiglia che manca. Oh, ma non dire nulla eh. Non vorrei che iniziassero a circolare le voci, che poi quando circolano le voci è brutto.”
Osservazioni finali e conclusioni
Gli studi effettuati evidenziano come effettivamente i due tester siano diversi: il primo più riservato e taciturno – o per meglio dire un odioso sociopatico – e il secondo più incline alla parola, o come si dice nel gergo comune: “c’ha la chiacchiera facile”.
Ad ogni modo, non ci possiamo ancora dichiarare soddisfatti scientificamente dai risultati ottenuti. Riteniamo parziali e sommari i test finora effettuati e ci riserviamo la possibilità di effettuarne di nuovi nell’immediato futuro. Possibilmente su soggetti che non appartengano a categorie limite. O, come si dice nel gergo comune: che non siano casi umani.
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[ articolo pubblicato su Maintenant Mensile,