Carissimi amici. Mi trovo ad avere un’oretta di tempo e quale modo migliore di impiegarla se non commentando l’ultimo video della popstar del momento? Beh, ci sarebbero infinite altre possibilità, ma naturalmente io scelgo la peggiore: Blow, di Ke$ha.
Vorrei evitare di parlare del livello musicale: sicuramente ci saranno gli espertoni dell’elettropop che avranno trovato decine di migliaia di somiglianze con questa o quest’altra canzone. Invece, vorrei concentrarmi sul video.
Bene. Il video inizia con la rassicurazione che nessun animale mitologico è stato ferito durante la sua realizzazione (del video, dico). Il che è una vera furbata, visto che gli animalisti attaccano chiunque – quando Obama scacciò una mosca durante un’intervista si scatenò il finimondo, ricordate?
Bene, parte il video vero e proprio.
Il primo frame riguarda un bicchiere che viene riempito di Champagne. STRANOOOOO! Per una cantante che ha incentrato metà del suo album su alcool e sballo, ciò è sorprendente. La cosa interessante è che comunque non si tratta del solito bicchiere tozzo e ripieno di vodka, ma di simil-Champagne. “Champagne”: una parola che Ke$ha non sa nemmeno pronunciare (al massimo riesce a starnazzare qualcosa come Cha – a – a – a – mpa – a – gne).
Una sequenza iniziale senza musica introduce il contesto. C’è la cantante che spiega a due unicorni in smocking come è stata eletta al parlamento dell’Uzbekistan. Da noi bisogna frequentare le ville del Premier, mentre in Uzbekistan bisogna evidentemente minacciare gli orsi. Lascio a ognuno di voi decidere quale sia la strada moralmente accettabile.
Poi lei ride e fa “Deeeeenz!”, frame con il chiaro intento di mostrarci quanto Ke$ha è cool e ganza e figa e giusta. La cosa interessante è che finalmente parte la musica, in perfetto stile Ke$hano.
Un unicorno-cameriere porta alla cantante un triangolino di… a me sembra parmigiano. Comunque lei lo mangia, e nel farlo si preoccupa di far vedere quanto sia semplice lo smalto che ha messo sulle unghie (ma è argilla o cosa?!) e quanto non sia per niente volgare il suo anello, che vendono alla Mediaworld in quanto fa anche da lettore dvd.
Una cosa che non ho detto è che il triangolo di formaggio è stato regalato a Ke$ha da Dawson, proprio quello di Dawson’s Creek, che incredibilmente non sta piangendo – come invece ha fatto per reiterate puntate nella serie televisiva.
Qui ci sono alcune scene dove lei canta e ci mostra quanto in realtà abbia bisogno di una doccia – oltre che di una lavanda gastrica, vista la nonchalance con cui si mette a leccare unicorni – e finalmente la trama del filmato prosegue, mostrandoci Dawson che avanza serio (esatto, avete capito bene: ancora non ha pianto).
Altri piccoli momenti di trash (lui che estrae un pettine dalla tasca di un unicorno, le particolari calzature di lei con le pistole, lei che si slingua un altro unicorno, …) introducono la scena in cui Dawson si toglie la giacca strappandosela direttamente da dosso. Se ti vedesse mia madre non avresti più giorni da vivere. Poi un momento di vera trasgressione: lei si infila la mano nei vestiti e si toglie il reggiseno. La trasgressione sta nel fatto che incredibilmente il reggiseno di Ke$ha non è ricoperto di glitter.
Poi anche Dawson si sfila il reggiseno e qui nessuno si scandalizza molto, ma la cantante storce la testa con la stessa espressione interrogativa che hanno i cani quando non capiscono quello che gli dici. Lui allarga la bocca in quello che dovrebbe essere un sorriso sexy. Mh, sì.
I due si trovano finalmente faccia a faccia. Lei ringrazia del formaggio (lo chiama snack, impedendomi di capire di cosa si trattasse) e ci rivela finalmente il suo nome: James Van Der qualcosa (il vero cognome è Van Der Beek, ma lei lo storpia in un modo che il mio inglese non riesce a tradurre). Lui la chiama Ke – simbolo del dollaro – ha, rubando la battuta a Glee [ la puntata di Glee su Ke$ha ve la consiglio perché, oltre a essere un’apologia dell’alcool, si vede una tipa che vomita addosso a un’altra, regalando al pubblico uno dei momenti più orrifici della storia della fiction internazionale ].
Shall we dance?
Let’s.
E così comincia una lunga sequenza d’azione in cui non ci colpiscono tanto i proiettili color arcobaleno dei due litiganti, né la tragica morte di milioni di unicorni in smocking (una sottile frecciatina a Lady GaGa, ma non sto a spiegare come mai…). Invece, il pensiero che la Ke avrebbe bisogno di un po’ di cyclette risulta chiaro e inconfutabile.
La sequenza finale mostra la testa di Dawson appesa al muro sopra la targhetta “James Van Der Dead” e degli unicorni – quelli sopravvissuti – che ridono, insieme a una Ke$ha che nel ridere sembra che stia citando una gallina. Invece, molto probabilmente, è la sua risata.
Mi sono divertito a prenderlo in giro, ma tutto sommato è un buon video con l’enorme pregio di prendersi poco sul serio. Una caratteristica che ultimamente vedo sempre meno nelle popstar. L’unico problema è che, alla lunga, tutto quel glitter dà alla testa.