Dolcenera // One month ago
/1 Commento/in Dolcenera (esondazione del Serchio)/da Alessandro Bianchiamiala cum’â l’aria ch’â l’è lê ch’â l’è lê
amiala cum’â l’aria amìa amia cum’â l’è
amiala ch’â l’arìa amia ch’â l’è lê ch’â l’è lê
[ Guardala che arriva guarda com’è com’è
guardala come arriva guarda che è lei che è lei
guardala come arriva guarda guarda com’è
guardala che arriva che è lei che è lei ]
nera che porta via che porta via la via
nera che non si vedeva da una vita intera così dolcenera nera
nera che picchia forte che butta giù le porte
nu l’è l’aegua ch’à fá baggiá
imbaggiâ imbaggiâ
[ Non è l’acqua che fa sbadigliare
(ma) chiudere porte e finestre chiudere porte e finestre ]
nera di malasorte che ammazza e passa oltre
nera come la sfortuna che si fa la tana dove non c’è luna luna
nera di falde amare che passano le bare
âtru da stramûâ
â nu n’á â nu n’á
[ Altro da traslocare
non ne ha non ne ha ]
ma la moglie di Anselmo non lo deve sapere
ché è venuta per me
è arrivata da un’ora
e l’amore ha l’amore come solo argomento
e il tumulto del cielo ha sbagliato momento
acqua che non si aspetta altro che benedetta
acqua che porta male sale dalle scale sale senza sale sale
acqua che spacca il monte che affonda terra e ponte
nu l’è l’aaegua de ‘na rammâ
‘n calabà ‘n calabà
[ Non è l’acqua di un colpo di pioggia
(ma) un gran casino un gran casino ]
ma la moglie di Anselmo sta sognando del mare
quando ingorga gli anfratti si ritira e risale
e il lenzuolo si gonfia sul cavo dell’onda
e la lotta si fa scivolosa e profonda
amiala cum’â l’aria amìa cum’â l’è cum’â l’è
amiala cum’â l’aria amia ch’â l’è lê ch’â l’è lê
[ Guardala come arriva guarda com’è com’è
guardala come arriva guarda che è lei che è lei ]
acqua di spilli fitti dal cielo e dai soffitti
acqua per fotografie per cercare i complici da maledire
acqua che stringe i fianchi tonnara di passanti
âtru da camallâ
â nu n’à â nu n’à
[ Altro da mettersi in spalla
non ne ha non ne ha ]
oltre il muro dei vetri si risveglia la vita
che si prende per mano
a battaglia finita
come fa questo amore che dall’ansia di perdersi
ha avuto in un giorno la certezza di aversi
acqua che ha fatto sera che adesso si ritira
bassa sfila tra la gente come un innocente che non c’entra niente
fredda come un dolore Dolcenera senza cuore
atru de rebellâ
â nu n’à â nu n’à
[ Altro da trascinare
non ne ha non ne ha ]
e la moglie di Anselmo sente l’acqua che scende
dai vestiti incollati da ogni gelo di pelle
nel suo tram scollegato da ogni distanza
nel bel mezzo del tempo che adesso le avanza
così fu quell’amore dal mancato finale
così splendido e vero da potervi ingannare
Amìala ch’â l’arìa amìa cum’â l’é
amiala cum’â l’aria ch’â l’è lê ch’â l’è lê
amiala cum’â l’aria amìa amia cum’â l’è
amiala ch’â l’arìa amia ch’â l’è lê ch’â l’è lê
[ Guardala che arriva guarda com’è com’è
guardala come arriva guarda che è lei che è lei
guardala come arriva guarda guarda com’è
guardala che arriva che è lei che è lei ]
Dolcenera // Tornato
/2 Commenti/in Dolcenera (esondazione del Serchio), Quotes/da Alessandro BianchiIl primo svegliarsi, dopo una sciagura, e in un impiccio, è un momento molto amaro. La mente, appena risentita, ricorre all’idee abituali della vita tranquilla antecedente; ma il pensiero del nuovo stato di cose le si affaccia subito sgarbatamente; e il dispiacere ne è più vivo in quel paragone istantaneo.
I Promessi Sposi – cap II ]
Dolcenera // Buone nuove
/7 Commenti/in Dolcenera (esondazione del Serchio)/da Alessandro BianchiDolcenera // Foto scattate la sera del 27 Dicembre 2009
/1 Commento/in Dolcenera (esondazione del Serchio)/da Alessandro BianchiDolcenera // Papà su Repubblica.it
/0 Commenti/in Dolcenera (esondazione del Serchio)/da Alessandro Bianchihttp://tv.repubblica.it/copertina/lucca-natale-nel-fango/40716?video
Dolcenera // Voi
/0 Commenti/in Dolcenera (esondazione del Serchio)/da Alessandro BianchiDolcenera // Mal di schiena
/1 Commento/in Dolcenera (esondazione del Serchio)/da Alessandro BianchiDolcenera // Chiudere la stalla quando i buoi sono scappati…
/2 Commenti/in Dolcenera (esondazione del Serchio)/da Alessandro Bianchi…è inutile.
Torno appena adesso da Via della Chiesa. Non sono potuto entrare in casa perché non avevo gli stivali, ma sono riuscito ad arrivare fino all’inizio della strada. L’acqua è calata lì, anche se in casa mi hanno detto che ce n’è ancora, anche se meno di ieri. Speriamo continui così anche domani, così possiamo iniziare a lavorarci.
Delle macchine stavano mettendo dei blocchi di cemento dove l’argine è franato. Beh, una scelta intelligente, se si pensa che quell’argine era fatto di sola terra. Perché era fatto di sola terra? Comunque, è andata così:
1) degli alberi si accumulano in un punto del fiume e fanno da blocco
2) la corrente viene deviata dal blocco e pigia sull’argine
3) l’argine si rompe
Il turismo del dolore è cominciato. Gli agenti della polizia fanno entrare solo i residenti, ma si sono dimenticati di chiudere altri ingressi alla zona, così le strade sono piene di inutili imbecilli, e scusate il francesismo. Non che possa servire a qualcosa, ma chiedo a chi mi sta leggendo di non prendere questa cosa come un fenomeno d’intrattenimento. Questa è spettacolarizzazione della sofferenza, ed è ignobile. Se siete curiosi, resistete per favore. Rispettate la tragedia, non abbiatene fame.
Grazie ancora a tutti, non ce la faccio neanche a rispondere a ognuno, ma cerco di farlo. Vi voglio bene.