Un mio caro amico, il
Doctor Ci, ha aperto il
blog Trashipirina. È molto carino, dispensa quelle pillole di
troship (che è una parola che ho inventato io fondendo “gossip” con “trash”) che il mondo dello spettacolo offre ogni giorno a noi umani, e le condisce con appunti simpatici e altrettanto trash. Ora, la cosa buffa è che
il Doctor Ci mi ha chiesto di tenere una rubrica settimanale sul suo blog, senza impormi limitazioni in lunghezza o contenuti. Un po’ come la Rai con Celentano, solo che lui viene pagato milioni per dire cose molto meno interessanti delle mie che invece sono enucleate gratuitamente. Già.
Comunque, il contratto prevede che la mia rubrica esca il venerdì e che io ve la riproponga anche qui su Zucchero Sintattico. Si chiama Venerdì 13. Ma attenzione: si scrive 13, ma si pronuncia trashdici.
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Salve a tutti. Sono un po’ emozionato: è la prima volta che scrivo qui e spero che perdonerete qualche mia defaianc… defaillan… def… Comunque. È stato un onore per me quando il Doctor Ci. mi ha proposto di tenere una rubrica qui sulla sua esordiente Trashipirina. Non ho avuto dubbi nell’accettare. Non arrivo ai livelli del dottore, ma in quanto a trash anch’io me la cavicchio. La mia intenzione è quella di raccontarvi ogni volta la storia di un video musicale: esistono un sacco di vicende legate ai video che MTV si sogna di divulgare.
Per inaugurare questo spazio, ho scelto di partire con Outside di George Michael.
È il 7 Aprile 1998. Era un martedì, e George Michael non aveva ancora mai dichiarato di essere gay. In futuro dirà che aveva paura di dare un dispiacere alla madre, che probabilmente era rimasta l’unica a non essersene accorta. Martedì 7 Aprile 1998 George Michael agli occhi del mondo doveva essere un sanissimo eterosessuale. Ma non per molto ancora.
George si trova al parco cittadino di Beverly Hills e gli scappa la pipì, così decide di andare in bagno. Lo segue un tipo. Il cantante pensa semplicemente che sia un tipo “strano”. Il tipo strano si chiama Marcelo Rodriguez ed è un poliziotto della buoncostume in borghese.
Possiamo ricostruire cosa successe in quel bagno dalle simpatiche e per nulla allusive dichiarazioni del cantante stesso: Beh, mi ha seguito al bagno e poi, questo poliziotto – beh, io non sapevo fosse un poliziotto allora, ovviamente – ha cominciato a fare quel gioco… credo si chiami “io ti faccio vedere il mio, tu mi fai vedere il tuo, e quando tu mi fai vedere il tuo, io ti arresterò”.
Effettivamente il cantante viene arrestato per “esplicite proposte sessuali“, con una multina di 800 dollari e l’obbligo di 80 ore di lavoro socialmente utile. La sua difesa non fu poi molto convincente: Quando uno ti fa vedere i genitali, non pensi automaticamente che sia un poliziotto. E io non ho mai saputo resistere ad un pasto gratis.
Ma né George Michael né i suoi produttori erano degli sprovveduti. Riuscirono a trasformare l’intera vicenda in una straordinaria nuova linea artistico-musicale. Infatti, pochi mesi dopo la vicenda, MTV faceva ruotare il nuovo singolo di George Michael, Outside.
Guardatelo, e ditemi: notate un vago riferimento alla vicenda?
Let’s go outside
In the sunshine
I know you want to,
but you can’t say yes
Let’s go outside
In the moonshine
Take me to the places
that I love best