“Credo che le risposte rendano saggi,
ma le domande rendono umani”
Perché Gigi D’Alessio vende?
Come è possibile?
Perché è così ovvio entrare in un negozio
e scoprire ad un prezzo più conveniente
la stessa cosa che hai comprato dieci minuti prima?
Se chiami “rosa” una margherita,
essa smette di essere margherita e diventa rosa?
Perché vogliamo vedere le rose
quando sappiamo benissimo che sono margherite?
Cosa c’è di sbagliato, in una margherita?
Qual è il confine tra
coraggio e spregiudicatezza?
Ha a che fare con un appuntalapis?
Perché tutti aspettano?
Aspettare che le cose accadano le fa accadere?
Aspettarsi cose dalle persone, crearsi delle aspettative:
è più la soddisfazione quando succedono,
o la delusione quando non succedono?
Venticinque gradi all’una di notte. E’ normale?
E’ lecito mascherare il dolore con un’illusione?
o_OComunque buon per te che a l'una di notte hai 25 gradi… qua ce ne sono ben 28/29…
Posso rispondere alle tue domande privatamente? Anche perché la prima penso che abbia a che fare con il ventiquattresimo mistero di Fatima e ci starebbe bene una discussione polposa.Per il fatto dei fiori, linguisticamente ti posso dire che la margherita smetterebbe di essere tale solo se la collettività riconoscesse a quel fiore specifico il nome "rosa". Non che ci sia qualcosa di sbagliato in una margherita, ma Saussure e compagnia bella potrebbero rispondere bene a questi problemi linguistici. :PQuanto all'ultima… è lecito, ma non è salutare.