Una era la voce normale, quella che ogni ventenne ha, maschile e bassa. La voce che usano i veri uomini duri quando tutti unti d’olio di motore si asciugano il sudore sulla canottierina bianca e ti chiedono di passargli strumenti virili come la chiave inglese o il trinciapollo. La voce che sfruttano i doppiatori di film porno per dire le peggiori porcate. In realtà nel caso in questione la voce è un pochino metallica, quindi il ragazzo potrebbe giusto doppiare i film porno dei robot (e dire cose come Ti fondo i circuiti o Le tue unità aritmetico logiche mi fanno impazzire o Bzbzbrrrllllzzzzzzzz).
L’altra era la voce da bimbo. La voce con cui il ragazzo ha passato i primi ventidue anni della sua vita. Quella che venne scientificamente definita “a citofono” da un tipo che si fingeva orfano, quando il ragazzo gli disse che non poteva dargli i soldi per comprarsi il fumo. La voce per la quale il ragazzo è sempre stato preso in giro. Non che al ragazzo importasse molto: ci sono cose peggiori, pensava, come la morte per fame, i cinesi che cuciono i palloni, le emorroidi o essere la moglie di Gianni Morandi; e poi quella voce infantile e stridula gli aveva insegnato che al mondo ci sono persone che vanno oltre la voce e l’aspetto fisico e arrivano a vedere chi sei, e quelle persone sono i tuoi amici.
Un bel giorno, il ragazzo che aveva due voci si interrogò: ma non è che mi fa male cambiare voce in continuazione? Come per magia, arrivò la foniatra turchina, che disse al ragazzo che una strega malvagia gli aveva fatto un incantesimo chiamato muta vocale incompleta. Lui poteva spezzare la maledizione scegliendo una delle due voci e iniziando a parlare solo con quella.
Il ragazzo che aveva due voci fece un respirone e raggrumò tutto il coraggio di cui disponeva. Si trattava di cambiare radicalmente, di iniziare qualcosa di nuovo. ANCORA. Ma dopo tutto, stavolta non sarebbe stata così tragica. Il ragazzo che aveva due voci cambiò voce, e scelse quella maschile. L’ultima cosa che disse con la vecchia voce fu Long Island Ice Tea.
Il ragazzo che aveva due voci, oggi, ha una sola voce. Da esattamente un anno.
Roba affine
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Buon compleanno voce di Ale!Questo, a mio modesto parere, è uno dei post più simpatici che ho letto ultimamente! M'hai fatto piegare xD (ed hai un futuro come sceneggiatore di film porno robotici)
Grazie Tiz! Sia da parte mia che da parte della mia voce 🙂
Che cosa bellissima Ale! Auguri voce! (la foniatra turchina… rotolo)
un Long Island per il ragazzo!e comunque avevo letto BiLocALE e non capivo e non capivo nemmeno perché…e un Long Island pure per mecin cin
Happy Birthday Ale's voice!E in bocca al lupo per la tua nuova carriera nel porno robotico!
Che roba… la FoGnatra Turchina è quella che ti stura la voce con il gel liquido blu? (ci scherzo, ma dev'essere un bel cambiamento!)
buahahahahahahah…..sei un mito!
Congratulazioni! 😀
Ma allora oggi e' il tuo Voce-compleanno! Auguroni!
che bel post! evviva il ragazzo BivocAle! 🙂
Grazie Morbilla, Cherry, Olorin e Ladybug! :)Ahahah oggi brindiamo in onore alla voce, Cirinciampai! Tra parentesi, credo di aver sbagliato a scrivere pure io, prima di scrivere Bivocale :PLOL Clyo 🙂
divertentissimo, come sempre! Al "ti fondo i circuiti" mi sono piegata! :)E cmq, buon compleanno alla tua voce maschile!
Esatto, La Ele! Grazie :)Grazie anche ad Alessandra ^_^
Grazie Lisa! Anche da parte della voce maschile (che è come se avesse personalità propria :P)
Per colpa tua mi sono andato a vedere cos'e' la muta vocale incompleta. LOL
Ahahah Marco, hai incrementato la tua cultura 🙂
Qui insomma mi stavo perdendo di fare anch'io gli auguri alla tua voce possente! 😀 Ahaha che post che post 🙂 🙂
"Mi dai i soldi per il fumo?""No.""C'hai la voce a citofono."Io ci voglio un post, su 'sto dialogo surreale col tipo che si fingeva orfano. Anch'io ho qualcosa da festeggiare, oggi. I ** anni dalla mia prima volta. In alto i calici, allora! :o)
Ahah grazie Cervy! 🙂xanthippe, ti giuro, non solo è stato surreale, ma dopo mi giravano come trote nei vivai. Comunque tanti auguri anche a te, allora!
Ed io che pensavo fosse la storia di Sandro Ciotti!
Happy voiceday Ale 😀
Buon fono-anno, (ormai) MonovocAle!:) Alex V
Uuuuuh, ma ha già un anno la nuova vocina! Una augurio! :*Ed un ricordo alla vecchia, che rimane nei nostri cuori! <3
Che voce sexy, mi fai allentare i bulloni, mi fai venir voglia di oliarti le giunzioni!
Auguri! Ma si può davvero scegliere la propria voce? Senza corsi di dizione, teatro, o chessò? Tantissima stima, fratello!
Buon compleVoce! 😉 L.
Io faccio sei anni a Milano! :)Ricordo le due voci, e come l'anno scorso ce ne fosse stata una sola! :)Auguriiii
Uao! Ora non resta che prevenire le emorroidi e stare alla larga dalla signora Morandi
Buon complevoce allora! 😀
Meglio la mia storia Baol? :)Grazie Melinda, Alex V, LuciusDay e Pans Pots! :DNon ci dimenticheremo mai della vecchia voce, Doctor CiOh, Courtney, sì, allentami tutto! 😛Margherita, non so, io ci riuscivo. Ma credo fosse tipo un superpotere temporaneo :PAuguri anche a te Dracoo! Dammi la manina è vero! Il cammino per la felicità è ancora lungo 😛
io ti adoro, lo sai (detto con voce maschile, profonda e sexy!) :)"ti fondo i circuiti" è bellissima! 😀
ma perchè l'hai fatto o.o!??! io conservo tutte le voci possibili che ho XD
Jay, se mi parli così non resisto 😛Piereffect, perché non è una cosa normale avere più voci. Se anche tu ne hai… ehm… tante, ti consiglio quello che mi ha "ordinato" la foniatra turchina, ovvero di usarne una e basta. Perché cambiando voce in continuazione le corde vocali si tendono e si rilassano, e in questo modo si rovinano!
Auguri alla nuova voce!Comunque al telefono la gente pensa che io sia una signora! Speravo almeno di non risultare il doppio della mia età XD
Ahah Comfort_noise, meglio il doppio che il triplo! 🙂
Geniaccio!
Gran bel post! E auguri! 😉
haha bella storia…strano potersi scegliere la voce da usare e dire bene da oggi parlerò in questo modo. Gran cambiamento!