È una sera piuttosto afosa dell’estate 1993. A Manassas, in Virginia, il caldo si sente in modo particolare, tant’è che Lorena Leonor Gallo decide di alzarsi dal letto, sul quale stava riposando al fianco di suo marito John Wayne Bobbitt, per andare a bere un bicchiere d’acqua. Nessuno conosce i pensieri che attraversano la mente di Lorena in quel momento, fatto sta che la ragazza, allora era una graziosa ventitreenne, afferra un coltello – non un machete o un Miracle Blade, badate bene, un banale coltello da cucina, di quelli di cui tutte le sere vi lamentate che tagliano male, magari lo stesso coltello che a cena Lorena aveva usato per tagliare il cocomero – e torna in camera. Osserva il marito. Avevano appena fatto l’amore, eppure lei non si sentiva tanto rilassata. In seguito dichiarerà che non aveva raggiunto l’orgasmo (“John non mi aspetta mai. È un egoista”). Dichiarerà anche che il marito abusava di lei, e si ubriacava, e la trattava male. Ora Lorena è in silenzio, di fronte al letto su cui sta steso John. Si china verso il pene del marito. Solleva il coltello. ZICCHETE ZACCHETE.
Con devozione, con dovizia
L’ evirazione diviene delizia
Con fermezza, con perizia
Hai asportato la preziosa primizia
Io vedo in te quella devozione
Ad un membro che ti è schiavo e padrone
Un colpo secco e fatto tuo il suo fallo
E in sua memoria adesso io ballo
Roba affine
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!
Bella giornata di sole un… 😛 No niente… immagina, qui da me diluvia. Tradizione valsesiana che impone l'acqua a catinelle ogni volta che ci stanno le giostre a Borgosesia. Misteri atmosferici d'Italia. ;-)Oh non commento il post? E la prima riga con annesso mancato doppio senso? 😀
Si, beh… Hai dimenticato che il buon Jhon Wayne l'ha picchiata e stuprata più volte, che era un emerito porco e che la di lei reazione è stata valutata frutto di un trauma profondo, al punto che non c'è stata condanna penale. Lorena ha solo commesso un gravissimo errore: il modo in cui si è disfatta del trofeo, prova della sua totale incapacità di intendere e volere in quel momento. Invece che distruggerlo nel tritarifiuti, come avrei fatto io al suo posto, è stata così stupida da gettarlo, così lui se l'è riattaccando facendo soldi con un film porno di dubbio gusto, mentre lei si è fatta un paio di mesi in manicomio. Triste storia di coglioneria umana.
zicchete zacchete!!! ahahahahah adro il tuo modo di scrivere, attendo con ansia il tuo primo libro…con autografo! sia chiaro!!
Il caso Bobbit, ha stimolato molto la cultura popolare, in quanto Lorena ha messo in pratica il più grande tabù del mondo: l'evirazione, appunto. Ha dato un taglio secco, "zac", al simbolo della virilità. E tra l'altro il marito, John Wayne, era un maschilista, violento ed ex marine. In realtà l'argomento è serio,hai fatto bene a ricordarlo, perchè porta a galla il concetto della violenza e le dovute riflessioni.E vabbè, è la prima volta che ti commento, ho trovato pochi giorni fa il tuo blog, e quindi ti saluto. Ciao! 🙂
Molto molto inquietante…
La citazione di Casto è da manuale!
ero un bambinetto all'epoca.ricordo che per qualche giorno ebbi paura di fare pipì, temendo che da qualche parte potesse spuntare una maniaca a evirarmi 🙂
Io la storia intera mica la conoscevo! Oddio dire intero in questo argomento è un po' in controsenso 🙂 Comunque mi sono letto anche tutta la storiella su wikipedia, soffermandomi soprattutto sulla discografia che hanno fatto su questo caso, ed ora voglio sentirle tutte!
Oddio non ne ho mai sentito parlare! Comunque spero fosse uno di quei coltelli per tagliare le bistecche.. te l'immagini se ha usato quello per il pane? Ouch!!
Mio nonno, scosso nel profondo da tale gesto, propose la fucilazione immediata per la Bobbitt.Quale sdegno!
momenti importanti che vanno ricordati…grazie di esistere e di farci apprendere queste cose mon cher
una data veramente importante….
"Zicchete zacchete", mi hai fatta morire! Bella la nuova grafica!!
@ Rabb-it Mi spiace per il maltempo! Adesso mi sa arriverà anche qua da me…@ The mist Eh sì, conoscevo la storia. Ho sorvolato sul vero motivo che ha spinto Lorena a compiere il gesto (l'ho messo in una piccola parentesi). Comunque sì. Avrebbe dovuto darlo in pasto ai cani…@ ValeSpero che riuscirò a soddisfare l'attesa, prima o poi ^_^ Grazie!@ ClorindaMa benvenuta, carissima ^_^@ Misantrophia Vero?@ MarevaEh beh! :)@ Marco GoiAnch'io ero piccolo, ma troppo anche per venire a conoscenza della notizia. Mi sono evitato un bel trauma!@ Doctor Ci.Ci sono un sacco di citazioni in canzoni e film! @ ErikaQuello tutto seghettato? Brrrr…@ Deus VultAhahahah ma no!
@ PataliceDovere :)@ CriPenso anche io, ecco perché son qua.@ 4icingonthecakeGrazie! 🙂
Senza parole! Ciao!