Una delle prime cose che un aspirante scrittore deve imparare è quella di liberarsi dell’idea che di notte si scrive meglio. Non è vero, è una gigantesca cazzata. La notte non è il luogo dove il talento è al suo punto di massima espressione, nonostante si sia portati a crederlo perché, certo, la luce soffusa, le stelle, il silenzio interrotto dalle poche automobili sotto casa, il pensiero che da qualche parte ci sia qualcuno che sta facendo all’ammore con due emme, è tutto così intimo e romantico, di notte, ma no: se il mattino dopo provate a rileggere quello che avete scritto, lo troverete quasi sicuramente ridondante, patetico e impreciso.
Vi trovate dunque di fronte a un bivio: o decidete di lavorare di giorno e spendere la notte a guardare serie tv e giocare a Quiz Duello come faccio io sprecando una quantità spropositata di tempo prezioso, oppure vi ripromettete di correggere e perfezionare il giorno dopo quello che avete scritto quando il buio vi illudeva di essere ispirati. Nemmeno Baudelaire scriveva durante la notte, che invece impiegava per mettersi in pari con Shameless.
Tutto questo noiosissimo pippone per dire che tuttavia, ma però, ciononostante, eppure, quantunque, nondimeno, ad ogni modo, l’altra sera era tardissimo e io mi gingillavo su twitter e improvvisamente mi accorgo che Llorente – che è un giocatore della Juve e io posso affermarlo con certezza dato che il mio vicino di casa è Pirlo, come mi premuro di ricordare ogni quindici minuti perché è l’unico pseudo contatto che ho con una qualche celebrità – è per qualche motivo in cima alle tendenze italiane. Sì, insomma, Llorente è l’hashtag più twittato di quella sera. Non so se avete presente il momento in cui venite illuminati da quella che considerate un’idea talmente geniale e strepitosa che dovete subito concretizzarla. Ecco, mi è successo, e poiché venivo da due ore di reading e lezione di Guido Catalano, ho buttato giù una specie di poesia bruttissima, che vi ripropongo in quanto sono masochista e non so che fare.
Caro Llorente,
non ti ci cambierei, mai, per niente.
Roba affine
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Ale13 = Leopardi 2.0
Beh, diciamo che anche per quest'anno, grazie a te, ho imparato il nome di un calciatore. I mie fratelli te ne saranno eternamente grati! 🙂
Io ti adoro ahahahahahahaha!(Quiz Duello è bellissimo!)
Ahahahahahahahhaahhahah 😀 ora voglio una poesia su Icardi 😀 (forza Inter, tanto per restare in tema calcio )