Ha esordito con: Il mio pony ha tamponato.
Io e Giulino™ avevamo ordinato due parmigiane, un piatto di patate con la fonduta, una coca cola e per dolce la pizza caramellata (o qualcosa del genere, a volte anche Just Eat ti sorprende). La signora del locale prima mi ha chiamato per dirmi che mi avrebbero sostituito le patate con altre verdure (“sembra che a Torino stasera tutti vogliano mangiare patate, ahahahah”), dopodiché ha tentato di contattarmi una seconda volta.
“Pronto?”
“Il mio pony ha tamponato. Non so cosa mangerà stasera ma sicuramente non la pizza caramellata, ahahahah!”
La mia mente non aveva ancora avuto il tempo per decidere se delineare la figura dell’equino tamponatore con i tratti colorati di un film di animazione Disney o se conferirgli la drammaticità e la verosimiglianza della pittura romantica (ma anche in questo caso: Turner o Friedrich?) quando la tipa ha aggiunto che in seguito all’incidente avrebbe annullato l’ordine e solo in quel momento ho realizzato che il pony era un fattorino sottopagato e che, soprattutto, saremmo rimasti senza cena.
Era stata una settimana difficile, e questa era la ciliegina sulla pizza caramellata. C’era una sola cosa da fare: ordinare da un’altra parte e ingannare l’attesa con un documentario di Netflix sul losco giro che vive alle spalle dei campionati mondiali di solletico.
La vita vera è più bella, con Netflix. Quella delle serie è una passione che mi porto dietro da tipo dieci anni. Quando il boom non era ancora scoppiato, io pedalavo fino al Blockbuster per noleggiarmi i cofanetti con tutti gli episodi, che dovevo guardare in fretta per evitare il sovrapprezzo. Ventiquattro episodi in tre giorni, praticamente l’ho inventato io il bingewatching.
Ho deciso di fare un po’ di ordine ed elencare le serie che guardo, che ho terminato, che ho smesso di seguire, che mi hanno fatto vomitare e che vorrei non finissero mai. A chi potrebbe fregare una cosa del genere? A nessuno, naturalmente: per questo ho un blog.
SERIE CHE ❤
Mad Men
Black Mirror
Will & Grace
Friends
Sherlock
SERIE CHE SEGUO ANCORA
Stranger Things
Sense8
American Horror Story
Siccome sono omosessuale, ho sempre desiderato poter dire a tutti l’ordine delle mie stagioni preferite di AHS. L’ho pure scritto in un commento nel blog di Immanuel Casto, per poi cancellarlo perché mi sentivo idiota. Ma questo post è la scusa perfetta. Dunque, dalla migliore alla peggiore:
ROANOKE – MURDER HOUSE – HOTEL – ASYLUM – FREAK SHOW – COVEN
Dio, che godimento.
How to get away with murder
The Crown
Lovesick
Please Like Me
Westworld
SERIE FIGHE CHE HO FINITO
Cucumber
(quindi anche Banana e Tofu)
Galavant
Il seggio vacante
Vicious
SERIE CHE PENSAVO DI DETESTARE E INVECE QUANDO SONO FINITE NON VI DICO IL SENSO DI VUOTO
Sapete quando criticate una cosa anche molto duramente e poi questa inizia a mancare facendovi accorgere finalmente quanto fosse importante per voi? Ecco.
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Looking
Ho tipo esultato quando l’hanno chiusa. E invece adesso la rivorrei ogni settimana. Comunque #teamKevin tutta la vita.
Glee
Dopo l’ultimo episodio, è stato come se mi avessero tolto un braccio.
SERIE CHE A UN CERTO PUNTO GNO FATTA PIÙ
Mi odierete per queste, lo so, ma voglio essere sincero: non lo sapete, ma nemmeno voi ce la fate a seguirle. Dai. Tra parentesi, metto il numero di stagioni che ho visto prima di dire basta.
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Scream Queens (1)
Girls (1)
And the winner for the sceneggiatrice più odiosa di Hollywood goes to… Lena Dunham, complimenti, meritatissimo.
Quantico (mezza)
Breaking Bad (2 o 3, manco mi ricordo)
True Detective (1)
Lo so, lo so. Gusti.
The walking dead (3)
Lost (mezza)
Se mi pagate, vi giuro che la recupero tutta e poi ve la spiego.
Penny Dreadful (1)
SERIE CHE NON CAPISCO COME MAI STIA ANCORA SEGUENDO
Pretty Little Liars
Oh, sentite, che fa schifo lo sappiamo tutti. Ma dopo sette stagioni e mezzo ho il diritto di sapere chi è A. Me lo devi Marlene, ti ho dato i migliori anni della mia vita, i migliori.
Game of Thrones
Gli episodi passano come gli anni di vita che mi ha tolto, e io ancora mi domando quando capirò il motivo per cui ne siamo tutti stregati. Aiuta se la guardi con i coinquilini migliori del mondo.
SERIE CHE PENSAVO DI AMARE E INVECE È FINITA MA SIAMO RIMASTI AMICI
A volte il tempo ci cambia, e no: non è l’inizio di una canzone dei Baustelle. Queste sono le serie che ho amato, che mi hanno fatto piangere, venire i brividi, ridere a crepapelle. Fino a un certo punto. Poi, non so, è scattato qualcosa, il sentimento si è affievolito, non sei tu sono io, etc. Tra parentesi il numero di stagioni viste prima della rottura.
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Once upon a time (4)
Da non guardare se ci si sente molto soli e si pensa che si resterà soli per il resto della vita perché, ecco, poi piangi un sacco.
Fargo (1)
Mr Robot (1)
Transparent (1)
Smallville (5? la seguivo su Italia Uno con mio papà, madonna, preistoria)
Heroes (credo 3)
QUESTA ERA UNA SERIE COI CONTROCAZZI DA SCRIVERE IN MEGAMAIUSCOLO e poi niente, si è sputtanata.
House MD (credo 5)
Orange is the new black (9 episodi)
Queer as folk (2)
“So daaarling, save the last dance for me…”, voi non potete capire.
New Girl (3)
SERIE CHE HO FINITO MA BOH
A volte si continua a guardare una roba per qualche assurdo motivo, realizzando solo alla fine che nessuno sceneggiatore ti restituirà mai il tempo perduto.
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22 . 11. 63
Il motivo per guardarla si chiama James Franco. E basta.
I segreti di Twin Peaks
Premetto che a me David Lynch mi suscita un sentimento di disgusto pressoché totale quando fa David Lynch. Comunque riconosco un sacco di meriti a Twin Peaks, per carità, non mi uccidete. Però ecco, anche meno.
Appunti di un giovane medico
Il motivo per guardarla si chiama Jon Hamm, che è quello di Mad Men, solo che Mad Men ha un senso.
Falling skies
Don’t trust the b**** in the apt 23
SERIE CHE PER RIFFA O PER RAFFA HO LASCIATO MA NON ERANO AFFATTO MALE
Per quanto sia brutto da ammettere, ho una vita da vivere. E quindi devo fare delle scelte, anche se meno importanti di quelle di, chessò, Simba. Ci sono delle serie che promettevano bene e invece le ho lasciate dopo il numero di stagioni scritto tra parentesi.
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Desperate Housewives (1)
Revenge (3)
Scrubs (1)
The affair (1)
Gomorra (1)
Mozart in the jungle (1)
The new normal (17 episodi)
Non ho incluso in questa lista tutte le serie di cui ho guardato solo il pilot (innumerevoli), o magari qualche episodio prima di capire che non era il caso. Non ho inserito nemmeno cose tipo Un medico in famiglia o I Cesaroni, nonostante debba confessare quanto esse abbiano contribuito al formarsi della mia personalità.
Come tutte le altre, del resto.
Non sarei la persona che sono oggi senza nonno Libero.
Non sarei capace di immaginare pony carichi di pizze caramellate che si scontrano con un SUV guidato da una vecchia cieca, senza le mie serie.
Roba affine
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Pensando alle serie tv me ne è venuta in mente una…e me la hai fatta venire in mente con l’incipt del post: Furia. (Sì, questa è davvero preistoria!)
No, niente.
Mi sa che copio l’idea e uno dei prossimi post sarà aggiornare la pagina telefilmite. 😉
Grazie.
Furia <3
OKAY NO MA QUI SI TOCCANO LIVELLI DI BELLEZZA CHE MAI AVREI PENSATO. No okay forse ci credevo davvero. Ti seguo da, fammi pensare… l’altroieri, erano le 21 circa, e già mi hai migliorato questo periodo di feste e di “anche a te e famiglia”. Sei praticamente il mio soulmate virtuale e l’ho già detto a tutti i miei amici (non ci ho messo molto a dire il vero, sono circa 3 se contiamo il mio gatto… e il mio cane). Non abbiamo in comune tutte le serie ma la maggior parte e quelle che non abbiamo in comune sicuramente fra poco le avremo.
Sei la mia nuova persona preferita, sappilo.
Ah e comunque, anche a te e famiglia.
Ciao, Amyconlay, benvenuta su Zucchero Sintattico e scusa il ritardo di questo benvenuto (durante le feste mi dimentico spesso di controllare la cartella di approvazione dei commenti perché sono troppo impegnato ad augurare cose alla gente e alle loro famiglie).
Fammi sapere poi quali serie ti mancavano e se ti sono piaciute! 😉