Forse, per trovare lo spazio necessario a ingrandirti, devi prendertelo.
A pronunciare queste parole è la protagonista dell’ultimo libro che ho letto, che si intitola Le divoratrici ed è pubblicato in Italia da Blackie Edizioni.
L’autrice è Lara Williams, di cui non so assolutamente niente, se non che la sua voce è stata già accostata a quella di Sally Rooney: entrambe giovani donne, entrambe britanniche, entrambe candidate a rappresentare una generazione. Ma come molto spesso accade i paragoni sono stupidi, e per fortuna, perché la scrittura di Lara Williams è splendida e intensa.
La storia è quella di Roberta, che a un certo punto della sua vita decide con un’amica di fondare un Supper Club, un gruppo di sole donne che si danno appuntamento per cene a tema in cui mangiano fino a star male. Cucinano di tutto, da gustosi manicaretti etnici al cibo che trovano ancora da scartare nei cassonetti vicino ai supermercati, rivisitati per l’occasione. Durante le cene ballano, cantano, bevono, e soprattutto mangiano, mangiano, mangiano: divorano, e lo fanno perché in un mondo dove tutto è progettato per inibirti e rimpicciolirti e farti essere in un certo modo, loro vogliono riappropriarsi dello spazio di cui hanno il diritto.
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